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Filtri a carbone e camere filtro: soluzioni per ambienti puliti e sicuri

Negli impianti industriali, la qualità dell’aria e dei fluidi di processo è un fattore determinante per garantire sicurezza, efficienza e conformità normativa. I filtri a carbone e le camere filtro sono soluzioni fondamentali per trattenere polveri, particelle, vapori o contaminanti, assicurando ambienti di lavoro salubri e processi produttivi di alta qualità.

Nell’articolo scoprirai perché i filtri sono così importanti, quali tipologie esistono e come gestire la loro manutenzione. 

Perché i filtri a carbone sono così importanti?

I filtri industriali non hanno una funzione accessoria, ma sono componenti critici per proteggere gli operatori dall’esposizione a sostanze nocive; salvaguardare la qualità del prodotto finito (es. alimentare, farmaceutico, chimico); ridurre il rischio di contaminazione ambientale; prolungare la vita utile dei macchinari, evitando usura e guasti causati da impurità.

Tipologie di filtri industriali

In base all’applicazione, esistono diverse tecnologie. filtri industriali

  • Filtri a cartuccia: compatti e ad alta efficienza, ideali per polveri fini.

  • Filtri a maniche: adatti a grandi volumi d’aria e polveri grossolane.

  • Filtri a tasche o pannelli: usati in impianti HVAC e ambienti a contaminazione controllata.

  • Filtri a sabbia o a carbone attivo: indicati per la depurazione di fluidi liquidi e l’abbattimento di odori o vapori.

  • Sistemi su misura: progettati per processi specifici con esigenze particolari di portata e separazione.

Le camere filtro: sicurezza e controllo

Le camere filtro sono ambienti confinati che garantiscono il passaggio sicuro degli operatori da un’area a contaminazione controllata a un’altra.

Sono indispensabili in laboratori farmaceutici e chimici, all’interno di impianti alimentari, in camere bianche e clean room.

Grazie a un sistema di ventilazione e filtrazione, permettono di ridurre drasticamente la diffusione di particelle e contaminanti tra aree diverse.

Normative e conformità

L’uso di filtri a carbone e camere filtro deve rispondere a normative precise. 

Tra di esse, Direttive europee su salute e sicurezza (ATEX, PED, EN 779/ISO 16890 per i filtri aria), Linee guida GMP (Good Manufacturing Practice) nel settore farmaceutico, Standard HACCP in ambito alimentare.

La conformità non è solo un obbligo legale, ma una garanzia di affidabilità e di competitività sul mercato.

Manutenzione e monitoraggio

Un sistema di filtrazione è efficace solo se correttamente mantenuto. 

Le buone pratiche prevedono controlli periodici sulla saturazione dei filtri, sostituzione programmata per evitare cali di efficienza, monitoraggio con sensori differenziali di pressione, pulizia regolare delle camere filtro per garantire prestazioni costanti.

Filtri a carbone e camere filtro: l’esperienza MEC Varedo

In MEC Varedo progettiamo e costruiamo sistemi di filtrazione industriale e camere filtro su misura, garantendo soluzioni affidabili e sicure per diversi settori produttivi.

Grazie alle nostre lavorazioni meccaniche di precisione e alla capacità di integrare i sistemi direttamente negli impianti esistenti, offriamo qualità certificata e assistenza completa: dalla progettazione al collaudo.

Filtri a carbone e camere filtro non sono semplici accessori, ma strumenti indispensabili per garantire la sicurezza degli operatori, la qualità dei prodotti e la conformità normativa. Investire in sistemi di filtrazione su misura significa costruire un ambiente di lavoro più sicuro ed efficiente, capace di sostenere le sfide del mercato moderno.

Se hai bisogno di un alleato per affrontarle, clicca qui e parliamone insieme.

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termocompressori

Termocompressori GEA: innovazione per il risparmio energetico nell’industria

Il tema del risparmio energetico è oggi centrale per tutte le aziende manifatturiere.
Ridurre i consumi non significa soltanto contenere i costi di produzione, ma anche rispondere alle esigenze di sostenibilità ambientale e conformarsi alle normative europee sempre più stringenti. In questo contesto, i termocompressori GEA rappresentano una soluzione tecnologica avanzata per recuperare energia termica e ottimizzare i processi industriali.

Nell’articolo parleremo proprio di loro: ne analizzeremo caratteristiche, vantaggi e applicazioni

Che cos’è un termocompressore?

Un termocompressore è un dispositivo che utilizza vapore ad alta pressione per comprimere e recuperare vapore a bassa pressione, trasformandolo in nuovo vapore utile al processo produttivo. In pratica, consente di riutilizzare energia altrimenti dispersa, riducendo la necessità di generare nuovo vapore da caldaie o altre fonti energetiche.

Come funziona il principio dell’eiezione

Il funzionamento si basa sul principio dell’eiettore a vapore.

Un getto di vapore motore (ad alta pressione) viene accelerato attraverso un ugello. Questo getto trascina con sé il vapore aspirato (a bassa pressione). La miscela risultante viene compressa e scaricata come vapore a pressione intermedia, pronto per essere riutilizzato.

È un processo semplice, privo di parti meccaniche in movimento, che garantisce affidabilità e bassi costi di manutenzione.

I vantaggi principali dei termocompressori GEA Termocompressori

  • Risparmio energetico: fino al 20-30% di riduzione dei consumi di vapore.

  • Bassa manutenzione: assenza di organi rotanti soggetti a usura.

  • Affidabilità: funzionamento continuo anche in condizioni gravose.

  • Flessibilità: adattabili a diversi processi industriali, dal settore alimentare al chimico.

  • Sostenibilità ambientale: riduzione delle emissioni di CO₂ grazie al minor consumo di combustibile.

Applicazioni industriali

I termocompressori GEA trovano applicazione in numerosi settori.

Nell’industria alimentare: concentrazione di succhi, latte, sciroppi e altri liquidi.
In quella chimica e farmaceutica: processi di distillazione ed evaporazione.
Nel settore delle cartiere e del tessile: riciclo del calore nei processi di essiccazione.
In quello dell’energia e del trattamento acque: ottimizzazione dei cicli di evaporazione e desalinizzazione.

L’integrazione con impianti esistenti

Uno dei grandi punti di forza dei termocompressori è la possibilità di essere integrati anche in impianti già in funzione, senza necessità di sostituire intere linee produttive.
Con un’analisi tecnica preliminare, è possibile valutare il ritorno economico dell’investimento, spesso con tempi di payback molto rapidi.

In MEC Varedo siamo partner nella progettazione e fornitura di termocompressori GEA, supportando le aziende nella scelta della soluzione più adatta e garantendo consulenza tecnica su misura, installazione e collaudo, assistenza e manutenzione post-vendita.

Il nostro obiettivo è fornire non solo macchine, ma soluzioni concrete di efficienza energetica. Se hai bisogno di noi, clicca qui e contattaci

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saldatura

Gruppi da vuoto

Nel mondo dei processi industriali, il vuoto non è un concetto astratto ma una condizione operativa fondamentale. Dai reattori chimici alle linee di confezionamento alimentare, fino ai sistemi di distillazione o essiccazione, i gruppi da vuoto sono indispensabili per garantire sicurezza, efficienza ed economicità di esercizio.

In questo articolo analizziamo il loro funzionamento, i principali vantaggi e i criteri di scelta per ogni applicazione. Vuoi proseguire la lettura?

Cosa sono i gruppi da vuoto

gruppi da vuoto

Un gruppo da vuoto è un sistema composto da una o più pompe per vuoto e da accessori integrati (serbatoi, valvole, filtri, strumenti di controllo) progettati per creare e mantenere una pressione inferiore a quella atmosferica in un impianto.

Questi sistemi sono utilizzati in numerosi processi:

  • Evaporazione e concentrazione

  • Distillazione sotto vuoto

  • Cristallizzazione

  • Essiccazione e degasaggio

  • Confezionamento e imballaggio

Tipologie di pompe da vuoto più diffuse 

A seconda dell’applicazione, il gruppo da vuoto può integrare diverse tecnologie.

Pompe ad anello liquido: robuste, adatte a gas umidi o contenenti tracce di particolato.
Pompa a vite o a secco: ideali per processi puliti e privi di contaminazioni.
Pompe a palette rotative: compatte e versatili, spesso utilizzate nel confezionamento.
Sistemi combinati con eiettori o booster per alte prestazioni.

La configurazione viene studiata su misura in base al settore e ai parametri di processo.

Vantaggi operativi

L’uso di gruppi da vuoto ben progettati porta benefici concreti.

Innanzitutto una maggiore efficienza energetica – riduzione dei consumi grazie a pompe di ultima generazione. Un altro vantaggio è rappresentato da un elevato grado di affidabilità continua – sistemi ridondanti e componenti robusti per minimizzare i fermi impianto.

L’ennesimo beneficio è dato dalla sicurezza operativa – controllo costante delle pressioni e protezioni integrate. Infine, la flessibilità – adattabilità a processi molto diversi, dal chimico al farmaceutico, dal navale all’alimentare.

Fattori da considerare nella scelta

Per individuare il gruppo da vuoto ideale è necessario valutare il livello di vuoto richiesto (pressione finale e tempo di raggiungimento), la portata di gas da evacuare, la compatibilità chimica con i fluidi trattati, le normative e gli standard di sicurezza applicabili (ATEX, GMP, PED, ecc.), le esigenze di manutenzione e la disponibilità di ricambi.

Efficienza e manutenzione programmata

Un gruppo da vuoto non deve solo funzionare: deve farlo in modo efficiente e duraturo. 

Per questo è fondamentale eseguire controlli periodici su pompe, guarnizioni e filtri; pianificare la sostituzione dei fluidi di servizio (per le pompe ad anello liquido o a olio); adottare strumenti di monitoraggio che segnalino anomalie prima che diventino criticità.

La manutenzione programmata assicura continuità e riduce i costi complessivi di gestione.

L’esperienza MEC Varedo

In MEC Varedo realizziamo gruppi da vuoto su misura, progettati in base alle esigenze specifiche di ogni cliente. Dalla selezione delle pompe più idonee fino al collaudo in sito, garantiamo sistemi affidabili, sicuri e performanti. 

Grazie alla nostra esperienza multidisciplinare, possiamo offrire soluzioni efficienti sia per piccole linee produttive sia per grandi impianti industriali. Con il supporto di un partner esperto come MEC Varedo, le aziende possono contare su soluzioni personalizzate e su un’assistenza completa per ogni fase del ciclo di vita dell’impianto.

Clicca qui per saperne di più.

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serbatoio di stoccaggio

Il viaggio di un serbatoio su misura in acciaio

Il serbatoio industriale in acciaio è un elemento fondamentale in numerosi settori: dall’industria chimica a quella alimentare, dal trattamento acque all’oil & gas. La sua affidabilità dipende non solo dalla qualità dei materiali, ma anche dal processo con cui viene progettato, costruito e montato.

In questo articolo raccontiamo il “viaggio” di un serbatoio su misura: dalla fase di progettazione al collaudo finale.

Analisi dei requisiti tecnici

Tutto inizia dall’ascolto del cliente e dalla raccolta dei dati fondamentali: serbatoio di stoccaggio

  • capacità di stoccaggio richiesta (in litri o metri cubi)

  • pressione e temperatura di esercizio

  • tipologia di fluido da contenere (acqua, solventi, acidi, alimenti, ecc.)

  • normative e certificazioni di riferimento (PED, ASME, ATEX, ecc.)

  • vincoli di spazio e condizioni ambientali del sito di installazione

Questa fase è cruciale per garantire un serbatoio sicuro, efficiente e conforme agli standard.

Progettazione e modellazione CAD del serbatoio su misura

Con i dati tecnici alla mano, si passa alla progettazione CAD 3D, che permette di simulare sollecitazioni meccaniche e termiche, ottimizzare geometrie e spessori per ridurre i consumi di materiale, integrare accessori come bocchelli, scale, passerelle e parapetti, prevedere le modalità di trasporto e installazione. 

Il risultato è un progetto preciso, pronto per la produzione.

Lavorazioni meccaniche di precisione

Il cuore della costruzione di un serbatoio su misura è nelle officine

Le principali lavorazioni includono taglio e calandratura delle lamiere di acciaio, saldatura certificata per garantire tenuta e resistenza, assemblaggio strutturale di fondi, mantelli e accessori, trattamenti superficiali (decapaggio, passivazione, verniciatura protettiva).

Ogni fase è sottoposta a controlli qualità, per assicurare la massima affidabilità del prodotto.

Montaggio e collaudo 

Dopo la costruzione, il serbatoio viene trasportato sul sito del cliente per le fasi finali.

Esse comprendono l’installazione e il montaggio in conformità agli spazi e ai sistemi esistenti; test di tenuta e collaudi idraulici o pneumatici; verifiche normative e rilascio delle certificazioni; eventuali prove funzionali in presenza del cliente.

Questa fase garantisce che il serbatoio sia pienamente operativo e pronto all’uso.

Manutenzione programmata del serbatoio

Un serbatoio industriale ben costruito può durare decenni, ma solo con una corretta manutenzione.

Sono necessarie quindi ispezioni periodiche interne ed esterne. Importante è anche la verifica di saldature e spessori, il monitoraggio dello stato di pulizia del serbatoio e la messa in pratica di trattamenti protettivi, oltre che di interventi straordinari in caso di usura o corrosione.

Investire nella manutenzione significa ridurre i rischi e prolungare la vita dell’impianto.

L’esperienza MEC Varedo 

Da oltre quarant’anni, in MEC Varedo costruiamo serbatoi industriali su misura in acciaio per settori ad alta complessità. Grazie al nostro know-how e a macchinari all’avanguardia, seguiamo il cliente in ogni fase: dalla progettazione fino al collaudo finale, offrendo soluzioni personalizzate e certificate.

Il viaggio di un serbatoio in acciaio non è mai uguale a un altro: ogni progetto è unico e richiede competenza, precisione e attenzione ai dettagli. Affidarsi a un partner esperto come MEC Varedo significa avere la garanzia di un prodotto sicuro, duraturo e costruito su misura per le esigenze del proprio impianto.

Vuoi saperne di più? Clicca qui e contattaci

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scambiatore di calore

Come scegliere lo scambiatore di calore adatto

Negli impianti industriali lo scambiatore di calore gioca un ruolo cruciale: permette di trasferire energia termica tra due fluidi senza che questi vengano a contatto diretto. Una scelta accurata del componente consente di migliorare l’efficienza produttiva, ridurre i consumi energetici e aumentare la sicurezza operativa.

Ma quali sono i criteri fondamentali da considerare quando si seleziona lo scambiatore di calore più adatto? Prosegui la lettura dell’articolo per saperne di più.

Tipologie di scambiatori di calore

Non tutti gli scambiatori sono uguali: esistono diversi modelli, ciascuno con applicazioni specifiche. 

scambiatore di calore

  • A fascio tubiero: robusti e adatti a pressioni elevate. Perfetti per l’industria chimica e petrolchimica.

  • A piastre: compatti, facilmente ispezionabili e ideali quando è richiesta una manutenzione frequente.

  • A doppio tubo: semplici e affidabili, indicati per portate ridotte.

  • Speciali su misura: progettati per processi unici e condizioni particolari.

La scelta dipende quindi dal settore e dal tipo di processo produttivo.

Scambiatore di calore: parametri tecnici da valutare

Prima di progettare o installare uno scambiatore, è essenziale raccogliere dati precisi.

Come temperatura e pressione di esercizio dei fluidi coinvolti, portata volumetrica o massica, proprietà chimico-fisiche dei fluidi (aggressività, viscosità, presenza di solidi), efficienza di scambio termico desiderata, materiali compatibili (acciaio inox, leghe speciali, ecc.).

Un’analisi accurata di questi parametri consente di evitare problemi di corrosione, inefficienza o guasti prematuri.

Efficienza energetica e sostenibilità

La scelta di uno scambiatore non riguarda solo la funzionalità: oggi sempre più aziende cercano soluzioni a basso consumo energetico. Scambiatori progettati su misura permettono di ottimizzare l’uso del calore di scarto, riducendo i costi operativi e l’impatto ambientale.

Manutenzione e sicurezza dello scambiatore di calore

Un impianto industriale efficiente è anche un impianto sicuro. 

È importante che lo scambiatore sia facilmente ispezionabile e pulibile, rispetti le normative di sicurezza vigenti, possa essere integrato con sistemi di monitoraggio e collaudo periodico.

Investire in qualità significa garantire continuità produttiva e minimizzare i fermi impianto.

La nostra esperienza al servizio del cliente

In MEC Varedo progettiamo e realizziamo scambiatori di calore su misura, partendo dai dati tecnici forniti dal cliente e seguendo ogni fase: dalla progettazione CAD alle lavorazioni meccaniche di precisione, fino al montaggio e collaudo.

Grazie alla nostra esperienza, possiamo consigliare la soluzione più adatta per ogni settore, garantendo affidabilità, durata e performance energetiche.

Se hai bisogno di noi, clicca qui e contattaci: ti aiuteremo al meglio delle nostre possibilità.

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